Russia ed Est Europa

Russia San Pietroburgo: Una città veramente “ostile”

Russia San Pietroburo o Pitersburg

Una città non proprio come molti la immaginano.

Nell’immaginario collettivo quando si parla di Russia, San Pietroburgo, ho sentito opinioni diverse,

a chi piace, chi dice c’è di meglio, chi dice addirittura è tempo perso, chi la vede come una città solamente per conoscere donne. No per niente, è tutto questo e molto altro. La Russia è stata sempre il mio più grande sogno e l’ho realizzato, sono stato due volte per due anni consecutivi, posso dirvi ci ritornerei…

I viaggi sono legati al superamento delle frontiere, non solo quelle geografiche, ma anche le frontiere della mente.

SALMAN RUSHDIE

I viaggi sono legati al superamento delle frontiere, non solo quelle geografiche, ma anche le frontiere della mente.

San Pietroburgo, Pitersburg come la chiamano gli abitanti del posto. Immensa, caotica, traffico infernale ma ricca di storia.

San Pietroburgo non è molto ben collegata con l’Italia, nonostante abbia prenotato quasi un mese prima e partendo il sabato mattina alle 06:00 sono arrivato a San Pietroburgo dopo pranzo.

In albergo in pieno centro su nevskij prospekt, il Piter House, sono arrivato con una ragazza conosciuta su CouchSurfing che si è resa da subito disponibile ad aiutarmi: Yana.

Che molto gentilmente mi ha preso dall’aeroporto per portarmi in hotel e viceversa il giorno della mia partenza, come benvenuto Yana mi ha portato una classica bevanda Russa analcolica molto buona, il Mors.

foto mandata da Yana una volta pronto

Come avevo fatto l’anno prima quando sono andato a Mosca anche per San Pietroburgo mi sono affidato ad una agenzia per ottenere il visto, considerando che siamo un po’ lontani dall’ambasciata Italiana è bene avere tutta la documentazione in ordine per evitare problemi.

Dopo la sistemazione un giretto veloce per la città.

Uscendo mi trovo già sulla Nevskij Prospekt una via immensa.

Si trovano vari negozi, io l’ho percorsa tutta a piedi da un lato e dall’altro, da li si può andare in diverse direzioni ma percorrendola dal lato dell’Hotel vi troverete la Cattedrale di Kazan, unico edificio religioso ad essere costruito da architetti.

Proseguendo si arriva al centro commerciale Bol’shoy Gostinyy Dvor, il più antico della città e uno dei più antichi del mondo, andando avanti si arriva alla torre comunale nella seconda foto la potete vedere in lontananza.

la cattedrale di KAZAN

Attraversando dall’altra parte mi sono diretto alle spalle della prospettiva Nevskij e da li sono arrivato alla Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, in quel periodo aveva una parte in ristrutturazione.

Vicino la chiesa si trovano tre ponti il Teatralny, Konyushenny e il Novokonyushenny alla confluenza del fiume Moika e del canale Griboyedov.

Il Cartello che vi si trova dice: se una coppia viene qui il giorno del loro matrimonio subito dopo l’anagrafe, i giovani saranno felici per tutta la vita.

Per fare ciò, devi camminare su tutti e tre i ponti, dopodiché devi inchinarti alla Cattedrale del Salvatore sul Sangue Versato.

Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato
La Chiesa vista da Griboyedova

Dalla chiesa si arriva poi alla Piazza del Palazzo progettata da un architetto Italiano Carlo Rossi, che tra l’altro ha anche progettato:

la famosa “Ulica Rossi”.

Una strada larga 22 metri con dei palazzi ai lati della strada entrambi alti 220 metri, per essere costruita è stato abbattuto un intero isolato, la Piazza è delimitata a nord dagli edifici dell’Ermitage a sud dal Palazzo dello Stato Maggiore e a Ovest dal complesso dell’Ammiragliato al centro della piazza c’è la colonna di Alessandro dedicata allo zar Alessandro I la torre è stata eretta in suo onore dopo la vittoria contro Napoleone.

Piazza del Palazzo e la Torre di Alessandro I
L’Ermitage

Continuando a esplorare la città sono arrivato alla Cattedrale della Trasfigurazione.

In stile neoclassico, ne era stata costruita una intorno al 1754 ma dopo un incendio non era rimasto niente a parte le pareti, cosi dopo la vittoria dei russi sugli ottomani nel 1829 è stata costruita l’attuale.

Interessante anche il monumento a Caterina II la Grande chi si erge nella piazza Ostrovskij.

La fortezza di Pietro e Paolo edificata intorno al 1700 su ordine di Pietro il grande, dove all’interno si trovano le cattedrali dei santi Pietro e Paolo, la fortezza è nata come una cittadella strategica durante la guerra del nord.

Proseguendo non poteva mancare anche passeggiare costeggiando il Neva, dove dalla sponda opposta si ammira meglio il museo dell’Ermitage.

Con Yana siamo andati anche a Kronstadt circa un oretta da San Pietroburgo sull’isola di Kotlin.

Nella baia del Neva parte del Golfo Di Finlandia, è un sobborgo remoto di San Pietroburgo si arriva via terra ma solamente da pochi anni

(di preciso non so da quanti anni hanno costruito la strada che collega la città al sobborgo, anche la mia amica non ne era a conoscenza )

in quanto prima si accedeva solamente via mare, poi è iniziata la costruzione della diga nel 1979 per proteggere la cittadella dalle inondazioni, la diga stessa e stata utilizzata come strada per raggiungere la città il tutto a un costo di 109 miliardi di rubli.

Pensate che in quanto fortezza a protezione di San Pietroburgo fino al 1996 si poteva accedere a Kronstadt con un permesso speciale.

Una gita fuori porta: Peterhof

Altra gita fuori porta è stata a Peterhof, ma li sono arrivato in pullman circa 40 minuti dal centro città, in estate diventa luogo prettamente turistico, con le varie fontane che funzionano, il complesso di Peterhof è ampio diciamo che in 20 minuti si visita tutto, è aperto al pubblico quindi nessun biglietto da pagare.

Yana mi ha detto che l’acqua che riempie stagni e piscine arriva per gravita dall’elevazione costiera attraverso vari canali, un sistema di approvvigionamento veramente unico. Da vedere anche i posti vicino il complesso, facendo un giretto a piedi si visitano viuzze molto interessanti. Rientro in centro città in serata.

Per mangiare, ovviamente solamente cucina russa, nella Prospettiva Nevskij ci sono molti locali anche carini, dove si può gustare molti piatti della cucina locale, da provare sicuramente sono i “blini” delle focaccine simile alle crepes ma che a differenza hanno bisogno di lievitazione, l’insalata russa anch’essa particolare, la Solyanka una tipica zuppa russa (cetrioli in sott’aceto patate panna acida con l’aggiunta di carne) e il Khachapuri, un pane fritto al formaggio.

Queste le ho assaggiate personalmente e sono buonissime, si trovano in tutta la città.

San Pietroburgo non è solamente le due righe descritte sopra, magari un po’ sconnesse, Piter è molto altro è una città da vedere almeno due volte per apprezzarla un po’ meglio. Sicuramente da esplorare ogni singola fermata di metro in quanto ogni fermata posso dire ha una sua storia da raccontare. E’ senz’altro una città differente da Mosca, meno ricca, meno cara ma allo stesso tempo mi ha stuzzicato l’immaginario quindi non potevo non visitarla. Avendo trovato questa città un po’ “macchinosa” posso dire che questa volta ha vinto San Pietroburgo, ma non mi arrendo.

La città di notte

Ho messo sopra un po’ di foto ma se ne avete voglia potete sempre collegarvi alla mia pagina facebook: http:/www.facebook.com/aron.drum

Ho scritto anche Qualche precisione su San Pietroburgo

Francesco

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