CHIȘINĂU, il mio viaggio in Moldavia è finalmente arrivato.
Dopo averci provato per ben due anni di fila questa volta anche io sono atterrato a Chișinău.
Devo dire che l’agenzia tamtamviaggi.it è riuscita a trovare il “famoso volo” che mi ha portato a Chișinău con dei collegamenti molto vantaggiosi anche in termini economici.
Infatti non ci sono molti voli che partono dalla Sicilia con destinazione Moldavia, bisogna fare cambio a Roma.
Prima di partire per questo viaggio faccio una precisazione per capire meglio il seguito.
La Moldavia come la si chiama spesso, anche in Italiano, ufficialmente Repubblica di Moldova, è uno degli stati piu occidentali, insieme all’Ucraina e ai Paesi Baltici divenuti dopo la caduta dell’Unione Sovietica indipendenti.
La Moldavia è una meta ad oggi poco turistica quasi sempre scartata, con la sua città principale Chisinau divenuta capitale nel 1991.
Non si viaggia per trovare se stessi, ma per ritornare a casa trasformati.
RALPH WALDO EMERSON
Chisinau è una città davvero poco turistica, sottovalutata per certi aspetti, ma che offre al turista, sebbene come già detto non molte persone visitano la città, le sue attrazioni, i suoi monumenti.
Ma del resto un amante come me delle mete “scartate” e meno battute non poteva non visitare una delle città o forse e meglio dire “la città piu deprimente d’Europa”.
Altro punto fermo aggiunto al mio Viaggiare verso Est.
Dopo una parentesi in occidente e per l’esattezza Londra, mi sono catapultato laddove mi reputo sempre più a mio agio Est Europa.
Indice
- DOCUMENTI NECESSARI
- LINGUA IN MOLDOVA
- STORIA
- MONETA MOLDAVA
- LA CITTA’
- Il centro città
- La cucina Moldava
DOCUMENTI NECESSARI
Per andare in Moldavia è necessario il passaporto con data residua di scadenza tre mesi dopo aver lasciato la nazione.
E’ possibile recarsi in Moldavia anche con la carta di identità elettronica, però e meglio accedere al portare viaggiaresicuri e docomentarsi meglio sui documenti da portare.
Ho letto sul web che molti viaggiatori hanno riscontrato problemi per non aver avuto il passaporto.
Poi io consiglio sempre di utilizzare come documento il passaporto anche per i viaggi all’interno Dell’UE.
LINGUA IN MOLDOVA
Un altro punto a dir poco controverso riguarda la lingua.
Ufficialmente in Moldavia si parla il Rumeno, in molti pensano che il moldavo sia una lingua a se stante, ma è il Rumeno la ligua ufficiale, con qualche sfacettatura, anche molto diffuso e il russo.
Il russo si parla molto in Trasnistria e in Gagaùzia, regione in cui non sono purtroppo andato ma penso di arrivarci presto.
A Chisinau devo dire che non ho avuto molti problemi di comunicazione, si trovano persone che parlano varie lingue tra cui anche l’italiano, il problema si riscontra uscendo fuori dalla città, non ci sono molte persone che parlano lingue straniere.
STORIA
La Moldavia, come molti sapranno, è appartenuta all’URSS infatti dal 1944 al 1991 la Moldavia è stata annessa all’URSS divendo la Repubblica Socialista Sovietica della Moldavia.
Nell’Agosto del 1991 ha dichiarato la propria indipendenza divendo l’attuale Repubblica di Moldavia o Moldova come molti dicono.
L’indipendenza e arrivata sfruttando il golpe del 1991 nell’ex URSS e l’instabilità creatasi a Mosca.
Durante l’occupazione Sovietica la Moldavia visse anni molto movimentati, molti dissidenti moldavi vennero deportati in Siberia, facendo posto ai russi che avevano il compito di russificare sempre di più la Moldavia e distaccarla dall’identità Rumena.
Ma il danno che ha subito la Moldavia non è stato durante l’occupazione Sovietica in essere ma quando ci fu la fine dell’URSS, che fu cosi caotica che condannò al declino economico la nazione Moldava per decenni, riducendola a quello che oggi è.
MONETA MOLDAVA
In Moldavia è in vigore il Leu Moldavo, e si puo scambiare facilmente nei vari punti di scambio sparsi per la città, o si può utilizzare la carta di credito per pagare.
Le varie carte di credito sono molto diffuse e accettate quasi ovunque, se vi recate in trasnistria invece la moneta e il Rublo Trasnistriano suddiviso in cento copechi.
In trasnistria le classiche carte di debito o credito non funzionano quindi si deve cambiare la moneta in quella locale, cosi come le sim non hanno rete e le sim in trasnistria vengono vendute solamente ai residenti.
LA CITTA’
Chi decide di andare a Chisinau, non si deve aspettare una città ricca di monumenti, ma in compenso farà veramente un “salto nel tempo” infatti sembra di essere tornati indietro di molti anni, e potra vivere e assaporare una storia abbastanza recente.
Molto di ciò che siamo è il risultato di dove siamo stati.
WILLIAM LANGEWIESCHE
Io ho iniziato la mia esplorazione della città proprio dalla via principale la Boulevard Stefan Cel Mare, che per certi aspetti mi ha ricordato la Nevskij prospekt di San Pietroburgo, se non fosse che la Nevskij prospekt e molto più lunga e ha ben sei corsie.
Nella via Stefan cel Mare ci sono molti monumenti e palazzi del governo moldavo.
Ma come ho sempre detto ogni città non è composta solo da monumenti ma anche di una periferia, che in questo caso a chisinau e molto ricca.
Nonostante la temperatura fosse sulla costante di -5/-6 gradi mi sono spinto oltre per vedere cosa offre la parte nascosta della città.
da qui sono arrivato alla Romanita House, un edificio dalla forma circolare che nasce tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80.
L’edificio nasce come “alloggio collettivo” ed è composto da due seminterrati e da 22 piani.
La forma circolare, all’epoca della sua progettazione e costruzione, è stata influenzata dalla vicinanza al parco Valea Trandafirilor.

Girovagando per la città sono arrivato alla stazione ferroviaria di Chisinau, stazione che un tempo era considerata la porta d’ingresso di Chisinau, infatti c’è stato un tempo che nelle vecchie cartoline era raffigurata con la scritta “Porta d’Ingresso di Chisinau“.
La stazione offriva collegamenti con L’ucraina, con La Romania con la Bulgaria, ovviamente toccando le maggiori città come Varna, Bucarest, Odessa, Kiev.
Oggi la stazione offre pochi collegamenti dovuti anche alla guerra Russo Ucraina, ma rimane sempre un punto fermo della città.

Dalla Stazione si arriva ad un altro edificio molto significativo il Cosmos Hotel.
Il Cosmos Hotel è uno dei tanti “mostri” costrutiti ai tempi dell’URSS e rimasti ancora in vita, ( arrivato troppo tardi a Chisinau per potervi alloggiare )anche perchè molti turisti, come me, amano immegersi in un’atmosfera dei tempi passati.
Altro motivo per cui il Cosmos esiste ancora è il fatto che il Governo Moldavo non ha i fondi per demolirlo e costruire qualcos’altro.
Di fronte all’Hotel c’è anche un omaggio a Grigory Kotovsky, il cavallo di Grigory però non è reale infatti l’esercito Russo non usava cavalli.


Altro “colosso” dell’era Sovietica da menzionare e sicuramente da vedere e il National Hotelul, anch’esso oggi abbandonato, ma un tempo altro punto fermo della città.
Sicuramente insieme al Cosmos hotel un altro pezzo da novanta a scelta dei viaggiatori che venivano a Chisinau.
Oggi in uno stato di abbandono e degrado.

Dal National Hotel mi sono spinto fino alla via P. Halippa, dove ho trovato un memoriale dedicato ai soldati sovietici morti nella battaglia Iasi-Chisinau.
Il Memoriale dell’Eternitate.
Il memoriale è stato eretto nel 1975, come potete vedere dalla foto raffigura una stella a 5 punte fatta da fucili in pitra che si uniscono alla punta con le baionette.
al centro una fiamma eterna, e una guardia dell’esercito moldavo che cambia ogni ora.
Almeno cosi mi ha detto un signore incontrato sulla panchina intendo a leggere un giornale.
Nel periodo in cui sono stato la guardia non c’era magari nei mesi invernali considerando le temperature sotto lo zero non la mettono.


Il centro città
scendendo verso il centro, nella via Stefan Cel Mare, si trovano i palazzi Governativi.
Il Parlamento e il Palazzo presidenziale, nonchè la Statua del sovrano, l’unico ad aver governato Chisinau per più di cinqnant’anni.
Si trova anche la Cattedrale della Natività
STEFAN CEL MARE

sempre nel centro città si trova l’Arcul de triumf a pochi metri dalla Cattedrale della Natività e dal palazzo del governo.
L’arco, detto anche “Porta Sacra” fu costruito intorno al 1840 per celebrare la vittora sugli ottomani nella guerra Russo Turca.




Se vi spostate in periferia, vi sembrerà di essere in una città all’interno della città stessa.
La vita qui scorre molto più lentamente, la gente sembra essere più disponibile, e vi sembrerà di respirare un’altra atmosfera.
Noterete le case molto fatiscenti, forse risalenti agli anni subito il dopoguerra.
Anche se anche in Moldavia e arrivata, inevitabile, l’influenza occidentale, non è cosi forte come l’ho percepita quando sono stato a BUCAREST, infatti in Romania l’influenza dell’occidente è molto forte e si percepisce a distanza, cosa che non posso dire della Moldavia.
Il costo della vita per esempio nella città di Chisinau non è molto alto e tende a scendere man mano che ci si allontana dal centro.


La cucina Moldava
La cucina Moldava è veramente unica, conoscevo in parte alcuni aspetti culinari della cucina Moldava in quanto molto simile alla cucina Rumena.
Molti i posti dove provare i tipici piatti Moldavi, personalmente sono stato al http://salcioara.md.
Da provare sicuramente sono la Placinta cu Brinza si friptura.
Polenta con formaggio di vacca o di pecora e frittura di agnello o maiale, io ho scelto l’agnello.
I Pel’meni, ravioloni ripieni con brodo e panna acida.
I Pel’meni di fatto sono un tipico piatto Russo, ma in molti paesi dell’Est Europa li fanno, chiamati con nomi locali, in quanto in tutta l’europa dell’Est ancora c’è molta influenza Sovietica.


Ovviamente non poteva mancare un escursione FUORI PORTA di conseguenza mi sono diretto in una città, in una “nazione inesistente”.
Ve ne parlerò in un altro articolo.
Ciao e Buon Viaggio
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