Una bella città: Varsavia
Qualcuno ha scritto cosi.
Mi hanno sempre detto che la Polonia è una bella terra, da visitare, però nonostante tutto non è una meta molto gettonata, allora mi sono detto perché non provare, vado.
Si, ma quando, ho già in mente Istanbul, come faccio ad andare?
Ebbene avendo il sabato a disposizione e riordinando le idee e ho organizzato un viaggio che mi ha permesso di visitare Istanbul e Varsavia nello stesso periodo di ferie.
Così è stato nel 2014 mi sono concesso una doppia vacanza Istanbul e Varsavia.
- ARRIVO
Arrivato in aeroporto non è stato difficile arrivare in Hotel, si trovava in centro, mostrando il voucher al personale che c’era sul posto mi hanno detto come arrivarci.
- Cambio moneta piccolo suggerimento:
dovunque vai mai cambiare i soldi nei box che si trovano negli aeroporti.
Il tasso di scambio è molto alto, piuttosto usate gli sportelli bancomat prelevi nella moneta del posto pagando solamente la transazione.
Arrivato in hotel e fatto il check in in hotel un rapido giro per cercare di capire come funzionava la città, l’hotel era vicino a una via lunghissima che portava dritto al Palazzo della Cultura e della scienza (potete vedere la foto che ho postato più sotto).
- La Città
Per poter spiegare Varsavia oggi o meglio far capire la bellezza di questa città, bisogna partire dall’altro ieri.
Si perché durante la seconda guerra mondiale la città è andata distrutta per il 90% centro storico compreso, infatti a Varsavia oggi non c’è un vero e proprio centro storico.
Dopo che una città viene distrutta per il 90%, può risorgere come la fenice?
Ebbene si.
Varsavia è risorta e a vederla oggi è sublime, è una città che lascia il segno, il periodo era prima settimana di Dicembre, vi lascio immaginare che aria Natalizia si respirava.

Da vedere a Varsavia e sicuramente Stare Miasto, la città vecchia, distrutta durante la Seconda Guerra mondiale e totalmente ricostruita oggi la si ammira con dei palazzi dalle affacciate colorate.
Da Stare Miasto si possono visitare anche la Piazza del Mercato, il Barbacane la Piazza del Castello e le Chiese di San Giovanni e San Martino.

Il palazzo della Cultura e della Scienza disegnato personalmente da Stalin e regalato al popolo Polacco.
Il palazzo ad oggi con i suoi 42 piani è il più alto della Polonia.
A dire il vero non è stato molto apprezzato il “regalo” fatto da Stalin dai Polacchi, ma oggi che il comunismo è scomparso lo si può ammirare da fuori e da dentro, soprattutto al 30esimo piano dove c’è la terrazza (trzydziestka) e da li si può ammirare gran parte della città.

- Il ghetto di Varsavia
il più grande al mondo dopo quello di New York durante la Grande Guerra.
I tedeschi pur di isolare la popolazione di religione Ebraica, ha costruito a Ovest della città un grande Ghetto e confinando all’interno tutti gli Ebrei.
Oggi si possono vedere alcune di quelle pareti facenti parte di quel ghetto intatti a ricordo perenne dello sterminio degli Ebrei, si perché dopo la fine della Seconda Guerra mondiale di tutti quella gente non era rimasto nessuno, o morta o fuggita o come sappiamo deportata nei campi di concentramento.

- Musei e castelli
Da vedere anche i musei, ce ne sono diversi in città.
Il Castello reale, ricostruito tra il 1971 e il 1984, alcuni elementi originali sono ancora rimasti. Poi se volete spingervi oltre potete anche visitare qualche città vicina, io ho scelto Częstochowa, a circa 4 ore di treno, una città bella da vedere non particolarmente attraente dal punto di vista turistico ma sicuramente arricchirà il vostro bagaglio da viaggiatore.

Varsavia è una città da vedere, vi consiglio se andate nei periodi che vanno da Dicembre a Febbraio di mettere il borsa un abbigliamento adatto in quanto i questi periodi le temperature arrivano anche sotto lo zero.
Come sempre vi rimando alla mia pagine di facebook dove potete vedere tutte le foto scattate nella città Polacca. https://www.facebook.com/aron.drum
- Cucina Polacca
Consigli su dove e cosa mangiare:
come di consueto nei miei viaggi cerco solamente la cucina del posto, a sinistra del Palazzo della Cultura e della scienza c’è una via, non ricordo il nome, ma c’era un locale veramente carino, classico li potete deliziarvi della cucina locale.
Piatto tipico polacco sono sicuramente i “pierogi”.
Sono dei ravioli a mezza luna, buonissimi, da molti considerato anche il piatto nazionale.ù
Zurek:
Una tipica zuppa polacca, a dicembre ci stava benissimo.
Una zuppa buonissima servita soprattutto nel periodo di Pasqua servita in una formella di pane.
Queste le due pietanze che più ricordo ma molte altre buonissime si possono provare soprattutto in periferia.
Dove dormire: ho scelto un hotel nella zona Ochota, in una zona centrale ce ne sono diversi, da li potete prendere il Tram che vi porterà giù per la città.
Viaggiate e arricchitevi.
Ciao e al prossimo viaggio
Francesco
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